Gli alunni delle classi V A e B del nostro plesso scolastico Annibale Maria di Francia hanno incontrato la scrittrice Chiara Ingrao, autrice del libro di narrativa "Haiba la magica" adottato dalle suddette classi per l'attuazione del "Progetto lettura". La protagonista del racconto è Habiba una bambina afroitaliana, presentata con le sue paure, come quella del buio, del nuoto, ecc... cioè quelle che possono essere le paure di qualunque bambino della sua età, che anche con i suoi desideri come volare ed assistere all'Olimpico di Roma ad una partita di calcio della sua squadra del cuore "Roma la Magica". La sua identità culturale è sovente il motivo del dissidio fra la madre e la zia Aminata; la prima sostiene che la piccola Habiba sia di origine italiana perché è nata a Roma, l'altra, invece, insiste nel sostenere che la nipote sia africana, essendo entrambi genitori di origine africana. L'inaspettato regalo che riceve Habiba da una gattara, che in realtà è una strega andata in pensione, le cambierà la vita. Il regalo è una scopetta magica che l'aiuterà a superare le sue paure; Habiba, infatti, imparerà a volare, a non avere più paura del buio e riuscirà anche a nuotare, proprio lei che teneva tanto il mare, ricordandosi il racconto della zia Aminata sul suo papà morto in un naufragio durante la traversata del Mediterraneo mentre sognava di arrivare in Italia. Nella storia sono coinvolti anche amici ed amiche di Habiba, in modo particolare la sua amica del cuore Silvia, che è tifosa della squadra calcistica della "Lazio". Pur essendo tifose di due squadre diverse il legame d'amicizia tra le due bambine è così forte che, anche quando si interromperà temporaneamente, riuscirà a rinsaldarsi ancora di più è proprio in un momento critico della vita di Habiba, proprio quando lei si sente sola. Il testo ha dato modo agli alunni di riflettere sull'importanza dell'esplorazione delle proprie paure mediante l'introspezione psicologica; ha messo in evidenza il grande valore dell'amicizia nella vita di ognuno di noi, indipendentemente dalle diversità etniche, sociali e culturali, dimostrando che proprio grazie ad un amico che si riesce, spesso, a risolvere problemi e ad avere un sostegno affettivo; ha fatto capire ai ragazzi che bisogna usare la fantasia per superare ansie paure e realizzare i propri sogni e le proprie speranze. La scopetta magica che sconvolgerà la routine della vita quotidiana di Habiba non deve essere considerata come un mero elemento magico, ma piuttosto come quella forza interiore, quella voce nascosta dentro di noi, che spinge fortemente dal di dentro per venire fuori, per mettere a nudo le paure ed aiutarci a realizzare quel desideri che sovente consideriamo delle fantastiche utopie.
Classi VA e VB - A.S. 2015/2016
Plesso Annibale Maria Di Francia
Alcuni momenti dell'incontro e dei nostri lavori